David Grossman
(Gerusalemme, 1954), noto per il suo impegno in favore di una soluzione pacifica della questione palestinese, è uno dei più grandi narratori contemporanei. È diventato un caso letterario nel 1988 con Vedi alla voce: amore, seguito da Il libro della grammatica interiore, Ci sono bambini a zigzag, Che tu sia per me il coltello, Qualcuno con cui correre, Col corpo capisco, A un cerbiatto somiglia il mio amore, Caduto fuori dal tempo e Applausi a scena vuota, vincitore del prestigioso Man Booker International Prize nel 2017, infine La vita gioca con me. Suoi sono anche alcuni celebri libri inchiesta dedicati alla questione palestinese: Il vento giallo, Un popolo invisibile, Con gli occhi del nemico, La guerra che non si può vincere.
MOTIVAZIONI
Il premio Hemingway per la letteratura va a una delle voci più profonde, influenti e ammirate della letteratura mondiale, lo scrittore israeliano David Grossman, per aver scritto romanzi carichi di sensibilità e ricchi di una immaginazione che si dispiega pagina dopo pagina in architetture romanzesche perfette e innovative, per arrivare fino alle pieghe più nascoste, sofferte e vive dell’animo umano. I suoi personaggi ci sorprendono perché sanno andare oltre i propri limiti e le proprie inibizioni, sanno soffrire, parare i colpi che arrivano dal passato, rinnovarsi, rinascere e imparare a far proprio un linguaggio affettivo nuovo per guardare l’altro – e se stessi – sotto una luce diversa. Romanziere di straordinaria qualità, con la sua opera letteraria Grossman realizza il tentativo di interpretare e narrare, in modo a volte drammatico e a volte poetico, una realtà segnata indelebilmente dal dolore e ma anche aperta alla generosità e alla grandezza.