Massimo Recalcati
è uno degli psicoanalisti lacaniani più noti in Italia. Insegna all’Università di Pavia e di Verona. E’ fondatore di Jonas Onlus: centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi e Direttore Scientifico della Scuola di specializzazione in psicoterapia IRPA. Membro fondatore e membro analista ALIpsi Svolge attività supervisore clinico presso diverse istituzioni sanitarie. Tra le sue numerose pubblicazioni, tradotte in diverse lingue, ricordiamo: Clinica del vuoto: anoressie, dipendenze e psicosi (Franco Angeli, 2002), Elogio dell’inconscio (Bruno Mondadori 2008), L’uomo senza inconscio. Nuove forme della clinica psicoanalitica (Raffaello Cortina 2010), Cosa Resta del Padre. La paternità nell’epoca ipermoderna (Raffaello Cortina, Milano 2011) e Ritratti del desiderio (Raffaello Cortina, Milano 2012) Jacques Lacan. Desiderio, godimento e soggettivazione (Raffaello Cortina, Milano 2012), Il complesso di Telemaco. Genitori e figli dopo il tramonto del padre (Feltrinelli Editori, Milano 2013), Patria senza padri. Psicopatologia della politica italiana (Minimum fax, Roma 2013), Non è più come prima. Elogio del perdono nella vita amorosa (Raffaello Cortina, Milano 2014), L’ora di lezione. Per un’erotica dell’insegnamento (Einaudi, Torino 2014), Le mani della madre. Desiderio, fantasmi ed eredità del materno (Feltrinelli, Milano 2015), Jacques Lacan. La clinica psicoanalitica: struttura e soggetto (Raffaello Cortina, Milano 2016), Il mistero delle cose. Nove ritratti di artisti (Feltrinelli, Milano 2016), Il segreto del figlio. Da Edipo al figlio ritrovato (Feltrinelli, Milano 2017). Dal 2014 dirige per Feltrinelli la Collana Eredi. Dal 2015 per Mimesis la collana Studi di Psicoanalisi. Collabora con diverse riviste specializzate italiane e internazionali e con le pagine culturali de La Repubblica.
MOTIVAZIONI
Il premio Hemingway Testimone del nostro tempo, va allo psicanalista lacaniano Massimo Recalcati, per avere raccontato nelle sue opere, con profondità e intelligenza, le mutazioni avvenute nella nostra società, indicando temi e bisogni che, per l’acume analitico, diventano paradigmatici del nostro tempo. Il complesso di Telemaco, l’eclisse del padre, le figure del desiderio e la pedagogia sono ambiti in cui la nostra vita sempre più dispersa in molteplici stimoli cerca risposte che vadano oltre la restaurazione della perduta potenza simbolica di alcune figure tradizionali, ma anzi, partendo dal presupposto del loro esaurimento, cerchi piuttosto di interrogare il senso di questi concetti portanti nel tempo della loro dissoluzione. Recalcati, con il suo costante lavoro, ha analizzato i dubbi e i timori contemporanei con una lucidità che ci ha reso più consapevoli.