Guido Guidi
Nato a Cesena nel 1941. La sua ricerca si rivolge ai temi del paesaggio contemporaneo e alle sue trasformazioni. Tra queste la serie sull’edilizia spontanea della Romagna orientale (1971-72), sul paesaggio della Strada Romea (1975-90), sulle aree industriali di Porto Marghera e Ravenna (1983-97), sui paesaggi “interposti” lungo la via napoleonica (1993-96) – progetti inclusi in mostre internazionali e pubblicati in cataloghi tra cui: Biennale di Venezia (edizioni 2006, 2009, 2011, 2013), Accademia Architettura Mendrisio 2013, ICCD Roma 2013, Wolsburg 2007, CCB Lisbona 2014, Huis Marseille 2014, Musée de la Ville de Paris 2018, CCA (1999, 2002, 2009), Whitney Museum 2001, MCA Chicago 2002. Monografie (selezione): Lunario, 1968-1999, 2020. In Veneto, 1984-89, 2019; In Sardegna, 1974-2011, 2019; Per Strada 2018; Dietro casa 2018; Bunker Along the Atlantic Wall, 2006; PK TAV 139+500, 2006; Rimini Atlas, pTcp 2006; La lunga posa, 2006; Guido Guidi 1969-2004, 2004; In Between Cities, 2003; SS9, 2000; InaCasa; 1999. Lo spazio della quiete, 1983; Guido Guidi, 1983.
MOTIVAZIONI
Il premio Hemingway per la fotografia viene assegnato a Guido Guidi, fotografo emergente nel panorama storico della fotografia contemporanea, per il volume “Guido Guidi in Sardegna: 1974, 2011” edito da Mack Books di Londra. Un’opera di intensa letteratura fotografica, nella quale risalta l’ideologia culturale dell’autore, teso a rappresentare l’identità sociologica e antropologica di un territorio, qui la Sardegna, superando la convenzionale iconografia spettacolare e turistica, registrando immagini di suggestiva valenza metaforica e poetica, con un mezzo espressivo, la Fotografia, emblematico della modernità, oltre che “specchio con la memoria.”