Luca Campigotto è nato a Venezia nel 1962, vive e lavora tra Milano e New York. Laureato in Storia Moderna con una tesi sull’epoca delle grandi scoperte geografiche, dalla fine degli anni Ottanta lega la propria ricerca al tema del viaggio, fotografando il paesaggio e l’architettura. Ha realizzato progetti di ricerca su Venezia, Roma, Napoli, Londra, New York, Chicago, l’India, la Strada delle Casbah in Marocco, Angkor in Cambogia, il deserto di Atacama in Cile, Patagonia, isola di Pasqua, Yemen, Iran, Lapponia.
Ha esposto a: Mois del la Photo e MEP, Parigi; Somerset House, Londra; Galleria Gottardo, Lugano; IVAM, Valencia; The Art Museum, Miami; The Warehouse, Miami; CCA, Montreal; Biennale di Venezia, Museo Fortuny, Palazzo Ducale, Venezia; MAXXI, Roma; Festival della Fotografia, Roma; MART, Rovereto.
Coltiva da sempre l’interessa per la scrittura. Nel 2005 la rivista Nuovi Argomenti ha pubblicato una selezione di sue immagini e poesie.
MOTIVAZIONI
Nella tradizione della grande fotografia italiana dell’Ottocento, Luca Campigotto ha letto poeticamente i residui archeologici della Roma Imperiale, con un aristocratico segno fotografico, emblema del nostro paesaggio storico.